Sunday, July 22, 2007

(Ai confini della realtà)***“CONTATTISMI DI MASSA”: DURO COLPO PER CHI VEDE LA UFOLOGIA CON GLI OCCHI DELLO STUDIOSO “NORMALE”


Leggo e rileggo i passi più significativi del il libro di Stefano Breccia “CONTATTISMI DI MASSA” e sempre più mi appare evidente il punto di rottura che il Volume rappresenta rispetto alla ufologia storica, quella per intenderci, che inizia dai primi avvistamenti america degli anni ’40 del secolo scorso.Ho già scritto più volte e lo ripeto a costo di sembrare noioso che io sono convinto dell’esistenza degli O.V.N.I. perché li ho visti insieme a migliaia di altre persone quando giovanissimo (festa patronale di S.Cetteo del 1959 ) assistetti al passaggio di un UFO sulla mia città e anche per aver seguito molto da vicino gli episodi di avvistamenti ed incontri piuttosto ravvicinati con oggetti non identificati di persone al di sopra di ogni sospetto durante l’ondata di eventi ufologici in Adriatico degli anni 1978/79.Perché ritengo che il libro di Breccia è una rottura con la storia del fenomeno studiato con metodo scientifico ?Senza sprecare fiumi di parole come fanno i veri esperti (o ritenuti ancora tali da molti che la pensano come me nonostante il loro recente incomprensibile comportamento ) cercherò di spiegarmi in maniera lineare per farmi capire da tutti.-----------------------------------Prima che il libro in questione fosse pubblicato c’era una divisione netta tra coloro, appassionati di ufologia seria, che ritenevano inverosimili gli episodi che contattisti di turno andavano a raccontare in TV al solo scopo di mettersi in mostra e incassare qualche soldino (individui che il Centro Ufologico Nazionale giustamente qualificava, più o meno come testimoni inattendibili) e una grande massa di “creduloni” senza se e senza ma, ai quali potevi raccontare e far credere tutto ciò che volevi sugli extraterrestri. Ora, attraverso il suo libro Stefano Breccia, con la benedizione di Roberto Pinotti e del C.U.N., mette insieme in 421 pagine un coacervo di episodi ridicoli con eventi storicamente inconfutabili e documentati da fonti autorevoli. Qual è il risultato ? Lasciamo perdere, per carità, la SINDROME DEL CONTATTISTA e il povero Bruno Sammaciccia ormai passato a miglior vita, il nocciolo del problema e il nodo di tutta la vicenda è nelle mani di chi ha scritto e pubblicato il libro CONTATTISMI DI MASSA che in sostanza ribalta la posizione del C.U.N. nei confronti di quelle persone ritenute solo poco tempo individui non credibili e discreditanti per chi studiava e studia la materia ufologica con serietà e onestà intellettuale. Molti a questo punto si sono chiesti, si chiedono e tanti altri se lo chiederanno in futuro, perché Breccia con la prefazione di Pinotti, ha pubblicato il Volume? Volendo fare della dietrologia a buon mercato si potrebbero ipotizzare molte motivazioni. Tutto, però, sembra chiaro sulla determinazione di Pinotti stesso se si riflette su un passo della sua prefazione al libro quando svela (pag 24 –prefazione) che nel 1976 si incontrò con una probabile ambasciatrice ( o portavoce) degli Alieni , una bella e giovane donna “…venuta a trovarmi per trasmettermi a bella posta un diretto messaggio dei Visitatori che la usavano come tramite. La donna mi ammonì a tornare sulla mia intima decisione (ad un decennio dalla sua costituzione ) di farmi da parte all’interno del CUN per ragioni familiari e professionali affermando che invece “non potevo non assumermi le mie responsabilità” e che il mio apporto alla “causa ufologica” …..e precisò che a dispetto di difficoltà di vario tipo era comunque necessario andare avanti sereno in base ad un certo programma che mi fu illustrato: guarda caso, del tutto coerente con il quadro delineato da Perego in rapporto all’”Amicizia”. Cosa che in fondo chi scrive ha poi in pratica fatto e sta ancora facendo, indipendentemente da tale episodio e dai suoi risvolti. Non mi si parli di coincidenze…”Io non mi sarei mai aspettato che lo stesso Pinotti fosse stato a contattato da una giovane e bella Aliena come tanti altri contattasti maltrattati dal Presidente del CUN Ciò dimostra che il libro CONTATTISMI DI MASSA ribalta effettivamente la situazione e crea la rottura che citavo all’inizio di questa nota.Ci sarebbe ancora tanto da dire su questa pubblicazione ed io credo di avere tutto il diritto di commentarlo nel rispetto delle opinioni altrui e senza assumere la veste di “esperto” e di addetto ai lavori. Ci sono tanti appassionati di ufologia SERIA ai quali mi rivolgo e dai quali ricevo apprezzamenti per la mia modesta “campagna” in favore della realtà del fenomeno“dischi volanti”.Voglio concludere questa chiacchierata rivolgendomi agli amici che si scandalizzano (ci sono anche questi tra i miei pochi lettori) del fatto che io, scrivendo queste note di dissenso sulla pubblicazione di Breccia, starei discreditando il CUN e che, così facendo, sto buttando via “ il bambino insieme all’acqua sporca“. Mi rendo conto che per certi amici criticare Stefano Breccia e Roberto Pinotti Può equivalere ad un “reato di lesa maestà” ma tutti quelli che mi conoscono sanno anche che ho cercato sempre di essere coerente e che in nessun caso ho demonizzato chi non la pensasse come me. Ciò, dovrebbero ricordarlo e possono testimoniarlo ( non ne dubito) soprattutto i “ragazzi” insieme ai quali ho fondato UFOBSERVER.

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